Donazioni di sangue in calo: appello agli studenti
Calano le donazioni di sangue in seguito all’emergenza Coronavirus: si parla del 30-40% in meno nelle ultime settimane.
Tra il 22 e il 23 febbraio, quando iniziò l’allerta virus, le donazioni erano già dimezzate rispetto al solito. La settimana dopo la situazione sembrava essersi stabilizzata, ma un ulteriore calo negli ultimi giorni ha messo in allarme l’Avis. Un declino che ha interessato diverse regioni in Italia e non ha lasciato immune il Piemonte.
A rischio, naturalmente, oltre 1800 pazienti al giorno in Italia che necessitano di particolari terapie alimentate, per così dire, grazie ai volontari donatori.
“Non c’è rischio”, come sottolineano dall’Avis, “facciamo anche un triage all’arrivo del donatore”. Anche l’unità di crisi del Piemonte, tra le disposizioni di protezioni da Coronavirus, spiega che non è dimostrata la trasmissione del virus via ematica.
Parte così la campagna nazionale per arruolare i donatori. Chi è in salute e non si trova a rischio contagio può donare.
“L’assenza forzata da scuola e dall’università può essere l’occasione per scoprire quanto ci fa sentire bene, amati, importanti essere donatori di sangue”.
Dove donare il sangue a Torino
A Torino ci sono tre postazioni autoemotiche, aperte nei giorni feriali dalle ore 8 alle ore 11.20:
- Porta Susa – Piazza XVIII Dicembre
- Parco Ruffini – corso Trapani angolo corso Rosselli
- Ospedale San Giovanni Bosco
Si può fare riferimento anche all’Unità di raccolta (su prenotazione) di via Piacenza 7 a Torino.
Per maggiori informazioni visita il sito web ufficiale