Religioni e Sviluppo sostenibile
L’Università di Torino partecipa al Festival dello Sviluppo Sostenibile con un ciclo di incontri sul rapporto tra le religioni e l’implementazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU.
L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri delle Nazioni Unite. Il progetto ingloba 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile – Sustainable Development Goals, SDGs – in un grande programma d’azione per un totale di 169 ‘target’ o traguardi, compresi in cinque P: persone, prosperità, pace e partnership. Per rilanciare e promuovere una mobilitazione generale di attuazione degli obiettivi, l’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile (AsviS) ha indetto in tutta Italia il Festival dello Sviluppo Sostenibile, dal 21 maggio al 6 giugno.
Il Centro di Ricerca in Scienze Religiose “Erik Peterson” dell’Università di Torino, insieme con altri centri di ricerca e Dipartimenti dell’Università di Torino (Centro di ricerca CRAFT, Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari, Dipartimento di Scienze Veterinarie, Dipartimento di Giurisprudenza) e con la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale – sezione parallela di Torino e la collaborazione della Pastorale Universitaria, ha organizzato un ciclo di incontri dedicati al peculiare impulso che le Religioni possono offrire per il raggiungimento del progetto dell’Agenda ONU.
Le religioni possono pertanto dare sostanza e sostegno etico e spirituale a un nuovo modello culturale di sviluppo integrale che non guardi solo agli obiettivi economici e non si affidi solo agli strumenti tecnologici, ma promuova nella complessità degli aspetti ambientalistici e antropologici, e quindi anche religiosi, la cura del creato e la tutela della persona.
In questa prospettiva sono stati predisposti tre incontri.
Il primo si terrà il 3 giugno, dalle 14.30 alle 19, presso il Polo AgroVet di Grugliasco, sul tema “Ambiente e alimentazione (obiettivi 2, 12 e 15 Agenda ONU 2030)”.
Prima saranno esaminati sotto il profilo scientifico gli obiettivi di tutela dell’ambiente e della biodiversità, dell’agricoltura sostenibile, della sicurezza alimentare, del consumo responsabile e della lotta allo spreco; poi ci sarà un confronto tra diverse tradizioni religiose (Induismo, Ebraismo, Cattolicesimo) sul loro specifico modo di considerare questi obiettivi e sulle buone pratiche di attuazione.