Sciopero dei professori universitari

Facciamo chiarezza sullo sciopero degli esami di profitto della sessione autunnale 2016-2017. Ecco la soluzione anche per chi ha un solo appello.

Lo sciopero degli esami della sessione autunnale 2016-2017, coinvolge gli studenti universitari di quasi tutti gli atenei italiani, tra cui il Politecnico di Torino ed Unito.

La sessione autunnale è di regola l’ultima sessione utile per l’anno in corso, di conseguenza, lo sciopero indetto non si riferisce all’a.a. 2017-2018.

La lettera di proclamazione dello sciopero degli esami di profitto della sessione autunnale per l’anno accademico 2016-2017 è stata pubblicata, pochi giorni fa, sulla pagina del sito del “Movimento per la Dignità della Docenza Universitaria”; la protesta è stata ideata dal docente universitario Carlo Vincenzo Ferraro, ordinario di Motori Termici per Trazione al PoliTo.

Più di 5400 tra docenti e ricercatori universitari, facenti parte di 79 Università ed Enti di Ricerca italiani, hanno firmato la lettera indicante i motivi dello sciopero, le condizioni e l’elenco completo dei docenti e ricercatori che vi hanno aderito.

Nella proposta di sciopero della sessione autunnale sono state dettate precise condizioni al fine di non ostacolare troppo il percorso universitario degli studenti, specie di quelli che nel periodo previsto hanno a disposizione un unico appello.

Va innanzitutto chiarito che lo sciopero riguarda il primo appello disponibile nel lasso di tempo che va dal 28 agosto al 31 ottobre: ciò significa che, se secondo il calendario stabilito avete a disposizione un appello a settembre ed uno ad ottobre, potrete usufruire solo di quest’ultimo. Per ovvie ragioni non si tratterà di uno sciopero “unificato” in quanto la giornata di sciopero di 24 ore corrisponderà per ogni docente alla data d’esame precedentemente programmata.

Inoltre per gli studenti che nella sessione autunnale possono contare solo su un appello è stato espressamente previsto che, nel caso in cui l’unico appello di profitto cada proprio nei giorni in cui è previsto lo sciopero, i docenti stessi chiederanno agli Atenei di fissare un appello straordinario dopo il quattordicesimo giorno dalla data del giorno dello sciopero.

Rimane da chiarire se gli Atenei saranno obbligati o meno ad accettare l’inserimento di un appello straordinario, la lettera non è esaustiva su questo punto.

Si chiarisce infine che tutti gli appelli al di fuori di questo lasso di tempo saranno garantiti e che saranno altrettanto garantite tutte le altre attività istituzionali.

Finalità dello sciopero

Nelle lettera di proclamazione si fa espresso riferimento allo sciopero come fine per ottenere un provvedimento di legge in base al quale:

1) le classi e gli scatti stipendiali dei Professori e dei Ricercatori Universitari e dei Ricercatori degli Enti di Ricerca Italiani aventi pari stato giuridico, bloccati nel quinquennio 2011-2015, vengano sbloccati a partire dal 1° gennaio del 2015, anziché, come è attualmente, dal 1° gennaio 2016;
2) il quadriennio 2011-2014 sia riconosciuto ai fini giuridici, con conseguenti effetti economici solo a partire dallo sblocco delle classi e degli scatti dal 1° gennaio 2015.

primi firmatari sono 4 docenti di quattro diverse università: Politecnico di Torino, Federico II di Napoli, Università di Bologna e Università Roma Tre. I quattro docenti inoltre formano una delegazione a cui dovranno rivolgersi gli organi istituzionali in caso si voglia tentare una conciliazione, una riduzione del periodo o uno spostamento alla sessione successiva.

 

Clicca qui: Lettera di proclamazione di sciopero dagli esami di profitto

per visionare la lettera di proclamazione dello sciopero e l’elenco dei nomi dei docenti e dei ricercatori di Torino che hanno aderito.

 

Fonte: http://www.ultimora.news/sciopero-esami-sessione-autunnale-2016-2017

 

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