Zanzare: perchè ci pungono

L’estate, il caldo umido appiccicoso ma allo stesso tempo piacevole sulla pelle…e le zanzare! Una ricerca condotta presso il Dipartimento di Biologia e Biotecnologie dell’Università degli Studi di Pavia e pubblicata sulla rivista internazionale PloS Biology ci dà una buona notizia: le “guastafeste” potrebbero essere messe definitivamente “alla porta”!

zanzare perchè ci pungono

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A fianco del classico interrogativo – Perché le femmine, l’unico dei due sessi a pungere, hanno bisogno del sangue per poter produrre le uova e riprodursi? – il team di ricerca coordinato da Paolo Gabrieli si è posto una domanda più ambiziosa: quali sono i meccanismi molecolari che regolano lo stimolo a pungere nelle zanzare femmine?

Protagonista dello studio è stata la zanzara tigre Aedes albopictus, una specie diffusasi in Europa a partire dagli anni ’90. I ricercatori hanno mostrato che nei primi giorni dopo aver ingerito delle soluzioni di zucchero presenti in natura le zanzare non cercano di pungere l’uomo. Lo zucchero, infatti, crea riserve e una vasta regolazione trascrizionale di diversi geni, inclusi quelli coinvolti nella sintesi delle sostanze proteiche accumulate nelle uova, le Vitellogenine, importanti per il nutrimento delle prime fasi delle uova di zanzara.

Geni in nostro soccorso

Sopprimendo l’espressione di questi geni in vivo con tecniche di biologia molecolare di RNA interference, i ricercatori hanno dimostrato che l’espressione di almeno uno di questi geni delle Vitellogenine regola effettivamente lo stimolo a pungere nelle zanzare.

Se consideriamo che conosciamo bene come controllare l’espressione di questi geni anche con insetticidi oggi già presenti sul mercato, potete immaginare che saremmo in grado, implementando le giuste strategie, di ridurre la voglia delle zanzare di pungerci” – afferma Gabrieli.

Questo limiterebbe la trasmissione di numerose malattie come malaria, febbre Dengue e Zika, che ogni anno provocano 700 mila morti nel mondo.

Marika Andreoli

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