Torino: Festival della Tecnologia 2019

Il Festival della Tecnologia 2019 si svolgerà a novembre nelle tre principali sedi: Politecnico, Castello del Valentino e Circolo dei lettori per dibattiti e incontri tematici. “Informare e condividere conoscenza è diventato uno degli assi fondamentali su cui si deve muovere l’università” spiega il rettore del Politecnico di Torino Guido Saracco che riconosce nella multidisciplinarietà l’elemento principale per l’innovazione, cioè “inventarsi qualcosa di nuovo”. Valorizza la città di Torino che “può reinventarsi partendo dalla conoscenza”. Per Juan Carlos De Martin, delegato del rettore del Politecnico per Cultura e Comunicazione è un’occasione per “rafforzare l’immagine di Torino e la tecnologia, aprire le porte a pubblici diversi e riflettere sul rapporto tra tecnologia e società” e sottolinea “non ci saranno stand” ma attività più inclusive e dinamiche.

Un momento di riflessione per tutto il territorio che ha una forte vocazione tecnologica e grazie a questo festival può diventare un punto di riferimento nella discussione tra nuove tecnologie e cultura. L’assessore per la Cultura della Regione Piemonte Antonella Parigi spiega che tra i “grandi problemi che oggi ci troviamo ad affrontare c’è la diseguaglianza cognitiva” e questo festival va incontro a questo problema e aggiunge “non possiamo far accadere le cose senza governare i processi. Non possiamo permettere che la rivoluzione tecnologica avvenga senza un ruolo pubblico che rifletta come regolamentare quello che accade”. Grandi attese e speranze concrete dell’assessore: “che questo festival della tecnologia e del suo rapporto con la società diventi un luogo permanente, perché noi siamo originali”. Presente anche Francesca Leon, Assessore alla cultura di Torino che oltre a rappresentare un ulteriore interesse istituzionale del territorio per questo festival asserisce: “c’è bisogno di ridurre il divario tra la capacità di comprensione della tecnologia e la ricerca” e poi su Torino “la nostra è una città creativa, ha capacità di inventarsi e reinventarsi”.

“È importante conoscere per non trovarsi spersi in una società che cambia”  ed è ancora più importante continuare ad inventare.

Andrea Mondini

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