Centro nascita, spazio nuovo dove partorire

Ad oggi, oltre al reparto di maternità tradizionale, sono riconosciuti dalla legislazione italiana e internazionale altri tre tipi di punti nascita: il Centro Nascita adiacente all’ospedale, il Centro Nascita indipendente e il domicilio privato. Questi 4 punti fanno parte di un programma di riorganizzazione dei luoghi del parto, affi nché venga data alle donne la possibilità di scegliere il tipo di percorso da intraprendere per la gravidanza in base alle proprie condizioni di salute. L’istituzione di questi punti è scaturita dalla condizione dei servizi offerti ad oggi in quasi tutti gli ospedali italiani secondo la quale tutte le fasi della gestazione sono ancora fortemente medicalizzate e i medici hanno un ruolo preponderante sull’evento stesso.

Marta Braconcini

Il mio contributo a favore di questo processo di riorganizzazione consiste proprio nella proposta di un modello di Centro Nascita da applicare al nostro Sistema Sanitario come elemento replicabile affi ancabile agli ospedali italiani. Dal punto di vista funzionale, quindi anche architettonico, ogni Centro Nascita deve prevedere anche gli eventi eccezionali di emergenza. Una gravidanza da sempre reputata fi siologica può riportare complicazioni improvvise durante il parto. Il Centro Nascita è un luogo in cui viene prestata assistenza alla gravidanza e alla nascita seguendo un modello clinico organizzativo centrato sull’autodeterminazione della donna. Qui donne con gravidanze a basso rischio vengono seguite nel loro percorso fi no a dopo la nascita esclusivamente da ostetriche specializzate, tramite visite, consulenze e corsi di preparazione al parto e al post-parto. I Centri Nascita devono quindi gravitare nell’area di infl uenza dell’ospedale senza esserne inglobati, al fi ne di mantenere la propria autonomia ed assicurare allo stesso tempo un adeguato livello di sicurezza.

Il Centro Nascita quindi non esclude il ruolo del reparto maternità dell’ospedale, ma subentra per ripristinare la giusta distribuzione dei ruoli nel Sistema Sanitario, distinguendo due ambiti distinti ma in stretta collaborazione: la fi siologia, che rispetta l’autodeterminazione della donna, e l’intervento medico a supporto della donna in caso di complicazioni del processo, senza mai prescindere dalle necessità fi siologiche. Con l’introduzione dei Centri Nascita si vuole ridare la giusta dimensione agli eventi della gravidanza e del parto fi siologici, affi nché non vengano più integrati in un sistema medicalizzato senza valide motivazioni. Il Centro Nascita quindi è un luogo che è «altro» dall’ospedale che è lontano dal linguaggio della tecnologia medica, ma coerente con le condizioni fi siologiche delle donne.

Marta BRACONCINI
Corso di laurea in Architettura Università degli Studi Roma Tre

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