Dalla Francia una proposta innovativa per gli svantaggiati

Arriva da Parigi ed è in competizione alla European Social Innovation Competition 2017 per diventare una delle idee che riavvieranno il progetto di equità sociale in Europa. «Reconnect – Le cloud solidaire» è una piattaforma Web di servizi telematici, ma soprattutto è una rete di solidarietà facente parte del Groupe Sos

Reconnect – piattaforma per la solidarietà

nonché un modello di servizi basato sull’assistenza gratuita, che si pone l’obiettivo di ri-connettere le vite dei più poveri che abitano la strada con il flusso burocratico e istituzionale, dal quale si tende ad allontanarsi in condizioni precarie.

Un archivio permanente

Nel concreto, questo servizio permette di archiviare e condividere documenti personali in uno spazio riservato in cloud, sicuro e accessibile ovunque, prevenendo il rischio di una loro perdita e le complicazioni relative all’accesso ai diritti in loro assenza, problema anche per gli stessi operatori sociali (in campo assistenziale gli operatori spendono il 30% del tempo per la ricerca di questi documenti, senza poterlo investire nella costruzione di un percorso di reinserimento). Lo strumento, inoltre, offre anche un calendario interattivo, un blocco note e, con Reconnect Pro – funzionante con l’applicazione CamScanner – un applicativo che permette di creare copie digitali utilizzando i propri smartphone sincronizzandole in tempo reale con l’interfaccia del computer.

Le strutture sociali – site nelle più grandi città della Francia – non rappresentano quindi solo un servizio digitale, ma anche un’opportunità per la stessa amministrazione: per abilitare un supporto ottimale, alcuni documenti sono essere «condivisi» e quindi accessibili anche da parte degli operatori sociali. Questa soluzione fornisce un notevole risparmio di tempo per i professionisti del settore, spesso costretti a trascorrere molto tempo a ripetere i documenti fuori posto.

Oltre che una start-up, «Reconnect – Le cloud solidaire» presenta la tecnologia come soluzione a un problema specifico, attraverso la proposta di un modello di relazione con la pubblica amministrazione più a misura d’uomo che riduca il «divario digitale», la passività di un’interazione con un’interfaccia pre-programmata.